AI

Nell'intelligenza artificiale ho scoperto lo strumento ideale per infondere vita agli universi della fantasia, per materializzare le emozioni, e per aprire un varco illimitato alla creatività e all'immaginazione. Per approfondimenti vi rimando al mio profilo Instagram

ASTROCHILD

"Astrochild" esplora il futuro incerto destinato alle nuove generazioni. Rappresenta l'innocenza e la curiosità dei giovani esploratori che cercano speranza guardando alle stelle. Gli uccelli, simboli di libertà e connessione con la Terra, fungono da guide spirituali, simboleggiano la saggezza della natura e indicano la via verso un futuro migliore. Questa serie di sintografie unisce realismo e fantasia, promuovendo una riflessione sul nostro impegno verso i giovani e sull'importanza di ascoltare i messaggi della natura.

OLTRE IL VELO

"Oltre il velo" celebra la figura femminile, esaminando la complessità e la resilienza di madre, moglie e combattente attraverso il velo, simbolo carico di significati culturali e religiosi. Le immagini illustrano la dualità di forza e vulnerabilità femminile, lodando la loro abilità di scorgere speranza e dignità anche nelle situazioni più ardue. L'opera, che si estende attraverso diverse culture e credenze, stimola riflessioni sull'esperienza universale femminile, la bellezza emergente dalla lotta e la persistente luce di speranza. Attraverso il velo, che simultaneamente nasconde e svela, l'artista rivela le varie facce della vita delle donne, rendendo tributo alla loro incrollabile forza.

QUELLI CHE VANNO

Muoversi silenziosamente nella notte blu dei benzinai. Le stazioni sono, nella mia visione, luoghi impersonali, freddi. E però, di notte, illuminati come isole sospese, sembrano palcoscenici avulsi dal tempo. Prendendo quindi in prestito il titolo dal dipinto di Boccioni “Stati d’animo”, il progetto offre una riflessione su questi non- luoghi che contengono un universo di emozioni e vissuti: chi si ferma qui sta andando o tornando, ha ricordi legati a viaggi, a opportunità colte o a occasioni perdute. I palcoscenici sospesi nel tempo smettono di essere impersonali per raccogliere l’eredità emotiva di quelli che vanno e da loro si fermano.

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